Lorena Stadelmann è il personaggio di Baby Volcano. Il suo mix di musica elettronica, pop e sperimentale è sapientemente combinato con influssi teatrali. Nel 2021 ha presentato il suo primo lavoro con l’EP «Sindrome Premenstrual». La giurassiana, che ha studiato recitazione, danza e performance a Buenos Aires, collabora creativamente nell’ambiente di Humus Records con artisti come Jonathan Nido e Loris Vettese. Il contributo «Get Going!» consente ora a Stadelmann di compiere un ulteriore passo avanti nell’implementazione della sua performance interdisciplinare. Oltre ad approfondire le sue competenze nel campo della produzione musicale, il progetto comprende anche la ricerca di nuove strategie per la presenza mediatica. Inoltre, Stadelmann avrà così la possibilità di creare per i suoi lavori futuri un team composto da costumisti, scenografi e coreografe. instagram.com/babyvolcano
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Negli ultimi anni, NNAVY ha avuto successo a livello nazionale e internazionale con il suo mix di R’n’B, soul e jazz e la sua voce inconfondibile. Lo testimoniano le entusiasmanti esibizioni in festival come il Montreux Jazz Festival o il Jazz à Viennes. I suoi quattro EP sono stati trasmessi oltre 20 milioni di volte su Spotify. Ora NNAVY vuole espandere il suo universo creativo esplorando nuovi approcci musicali e visivi. L’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente la propria identità artistica attraverso collaborazioni con produttori, cantautori e artisti visivi. I viaggi pianificati dovrebbero apportare un influsso internazionale e arricchire il suo lavoro.Il contributo «Get Going!» intende sostenere questo sviluppo organico del suo linguaggio artistico. NNAVY vede un grande potenziale creativo soprattutto nella collaborazione con altre persone le cui visioni e tecniche sono diverse dalle sue. nnavymusic.com
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Matthias Lincke è violinista, cantante, chitarrista, compositore e copywriter. In numerosi progetti, sin dalla fine degli anni ’90, si è dedicato alla musica popolare in generale e al ruolo del violino in particolare. In progetti e formazioni come il Trio Tobler-Lincke-Tanner, Sternmotor, Echo o il Landstreichmusik Ensemble Doppelbock, Lincke si è appassionato nello sperimentare la musica popolare, arricchendo così la visione della musica tradizionale con nuove prospettive. Il contributo «Get Going!» supporta ora lo zurighese d’elezione nell’attuazione del suo attuale progetto «Feldwerk». In esso analizza sia il disfacimento delle Alpi con le nuove condizioni climatiche sia i diversi punti di vista delle persone tra il concetto di patria e globalizzazione. Dal punto di vista musicale, insieme ai musicisti coinvolti, Lincke risponde con una musica che celebra la cultura alpina mettendone in risalto la fragilità, la fugacità e l’estraneità con suoni innovativi. matthiaslincke.ch
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Nathalie Froehlich è ormai conosciuta ben oltre i confini svizzeri. Con il suo stile inconfondibile di reggaeton, baile funk, musica sperimentale e techno, la rapper trasforma le sue esibizioni in statement che vanno ben oltre la musica. Nathalie Froehlich considera la sua arte anche un mezzo per prendere una posizione chiara a livello sociale, sia su grandi palcoscenici di festival sia in eventi alternativi in edifici occupati. Ora la losannese, che un tempo si è avvicinata al jazz attraverso il pianoforte classico e poi all’improvvisazione, vuole coniugare ancora di più la sua visione musicale con il suo impegno sociale e politico. Il contributo «Get Going!» consente a Nathalie Froehlich di investire più tempo nello sviluppo di un’identità artistica coerente, delegando compiti come l’amministrazione e l’organizzazione a specialisti del settore e creando così un team di supporto in grado di portare avanti la sua visione. instagram.com/nathalie_froehlich
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Il compositore e trombettista basilese Marco von Orelli è da anni una figura di spicco della scena jazz svizzera. Nel suo lavoro artistico si muove tra improvvisazione e composizione. Numerose registrazioni testimoniano il suo lavoro creativo, sia con la Basel Sinfonietta che con band come Big Bold Back Bone, Lotus Crash o la Root Down Orchestra. Nel suo attuale progetto «Leben», von Orelli si occupa dell’evoluzione climatica e delle relative conseguenze sulla natura. Von Orelli vuole sfruttare le atmosfere e l’energia di determinati luoghi all’aperto per avviare un processo compositivo creativo. Ciò avverrà ad esempio sulla base di «field recording» e riprese subacquee. Grazie al contributo «Get Going!» non è garantita solo l’elaborazione di questo progetto, ma anche il suo obiettivo: «Leben» sarà rappresentato in una performance multidisciplinare di musica e danza in luoghi selezionati immersi nella natura. marcovonorelli.ch
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Anche quest’anno il bando di concorso per un contributo «Get Going!» è stato accolto molto bene. Oltre 250 dossier provenienti da tutte le parti del Paese e da tutti i generi sono stati presentati alla nostra giuria di esperti. Dopo aver esaminato tutti i dossier, la giuria ha deciso di sostenere i seguenti musicisti per le loro visioni artistiche con un contributo «Get Going!» di CHF 25’000.- ciascuno. Congratulazioni agli otto beneficiari!
SAMI GALBI
Sami Galbi ⎥ Foto ⓒMohamed Jeddi
Sami Galbi, il musicista, cantante e produttore nato a Losanna, non è un volto sconosciuto sulla scena locale: inizialmente come cantante, compositore e bassista della band El Mizan, poi sempre più spesso come solista, tra cui una performance molto apprezzata al Paléo Festival di Nyon e la vittoria della «Demo Tape Clinic» nell’ambito di M4Music. Durante una permanenza in Marocco resa possibile da Pro Helvetia, il suo progetto «Sami Galbi» ha preso forma concretamente: con esso Grar intende trasporre la musica della sua infanzia, il tradizionale Raï, nel presente sonoro del XXI secolo con l’ausilio di macchine analogiche e della sua chitarra. Il contributo «Get Going!» gli consente ora di sviluppare ulteriormente il progetto nel 2025. In primavera uscirà il suo primo album per l’etichetta ginevrina Bongo Joe Records. Parallelamente, Sami Galbi continuerà a portare avanti le sue visioni sonore con una live band trio in una tournée di concerti. instagram.com/sami.galbi
ELIE ZOÉ
elie zoé ⎥ Foto ⓒLea Kunz
elie zoé (in passato Emilie Zoé) compone ed esegue la sua musica dal vivo da oltre dieci anni con l’etichetta Humus Records di Chaux-de-Fonds. Per registrare il suo prossimo album, che uscirà nell’autunno del 2025, ha lavorato con il collega Louis Jucker in uno studio costruito insieme con materiali riciclati. Per elie zoé, inventare nuovi modi di creare e far circolare la musica in modo rispettoso di tutti gli esseri viventi che abitano il nostro pianeta è al centro del suo approccio. Oltre allo studio riciclato, un “slow tour” ecologico prolungherà la permanenza nei luoghi dei concerti per diversi giorni. L’obiettivo è quello di limitare e ottimizzare gli spostamenti, ma anche di stabilire connessioni più ricche con le persone sul posto. Il contributo «Get Going!» gli permetterà di lavorare a nuove composizioni e di eseguirle negli stessi luoghi, in collaborazione con cori amatoriali locali. www.eliezoe.com
SILVIO BUCHMEIER
Silvio Buchmeier ⎥ Foto ⓒLivia Eichenberger
Silvio Buchmeier è compositore e tecnico di produzione musicale e vive e lavora a Los Angeles e Zurigo. Grazie alle sue conoscenze specialistiche nel campo dell’orchestrazione, ha contribuito in modo significativo a numerose produzioni hollywoodiane ed è stato determinante in progetti di videogiochi come «Dead Space» o «The Flash». Buchmeier è noto in Svizzera per la sua composizione del tema di base di SRF Virus o per il suo contributo sonoro alla mostra immersiva «Viva Frida Kahlo». In qualità di tecnico di produzione musicale, Buchmeier si interessa alle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale. Vuole utilizzare l’IA per ampliare i tradizionali strumenti acustici ed elettronici con modelli controllati dall’IA. Il contributo «Get Going!» consente ora a Buchmeier di approfondire la collaborazione con i ricercatori e di sviluppare un corrispondente modello di IA, con possibilità di applicazione sia nella musica da film sia nelle esibizioni dal vivo. www.silvio-buchmeier.ch
BABY VOLCANO
Baby Volcano ⎥ Foto ⓒAugustin Rebetez
Lorena Stadelmann è il personaggio di Baby Volcano. Il suo mix di musica elettronica, pop e sperimentale è sapientemente combinato con influssi teatrali. Nel 2021 ha presentato il suo primo lavoro con l’EP «Sindrome Premenstrual». La giurassiana, che ha studiato recitazione, danza e performance a Buenos Aires, collabora creativamente nell’ambiente di Humus Records con artisti come Jonathan Nido e Loris Vettese. Il contributo «Get Going!» consente ora a Stadelmann di compiere un ulteriore passo avanti nell’implementazione della sua performance interdisciplinare. Oltre ad approfondire le sue competenze nel campo della produzione musicale, il progetto comprende anche la ricerca di nuove strategie per la presenza mediatica. Inoltre, Stadelmann avrà così la possibilità di creare per i suoi lavori futuri un team composto da costumisti, scenografi e coreografe. instagram.com/babyvolcano
NNAVY
NNAVY ⎥ Foto ⓒAnoush Abrar
Negli ultimi anni, NNAVY ha avuto successo a livello nazionale e internazionale con il suo mix di R’n’B, soul e jazz e la sua voce inconfondibile. Lo testimoniano le entusiasmanti esibizioni in festival come il Montreux Jazz Festival o il Jazz à Viennes. I suoi quattro EP sono stati trasmessi oltre 20 milioni di volte su Spotify. Ora NNAVY vuole espandere il suo universo creativo esplorando nuovi approcci musicali e visivi. L’obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente la propria identità artistica attraverso collaborazioni con produttori, cantautori e artisti visivi. I viaggi pianificati dovrebbero apportare un influsso internazionale e arricchire il suo lavoro.Il contributo «Get Going!» intende sostenere questo sviluppo organico del suo linguaggio artistico. NNAVY vede un grande potenziale creativo soprattutto nella collaborazione con altre persone le cui visioni e tecniche sono diverse dalle sue. nnavymusic.com
MATTHIAS LINCKE
Matthias Lincke ⎥ Foto ⓒTabea Hüberli
Matthias Lincke è violinista, cantante, chitarrista, compositore e copywriter. In numerosi progetti, sin dalla fine degli anni ’90, si è dedicato alla musica popolare in generale e al ruolo del violino in particolare. In progetti e formazioni come il Trio Tobler-Lincke-Tanner, Sternmotor, Echo o il Landstreichmusik Ensemble Doppelbock, Lincke si è appassionato nello sperimentare la musica popolare, arricchendo così la visione della musica tradizionale con nuove prospettive. Il contributo «Get Going!» supporta ora lo zurighese d’elezione nell’attuazione del suo attuale progetto «Feldwerk». In esso analizza sia il disfacimento delle Alpi con le nuove condizioni climatiche sia i diversi punti di vista delle persone tra il concetto di patria e globalizzazione. Dal punto di vista musicale, insieme ai musicisti coinvolti, Lincke risponde con una musica che celebra la cultura alpina mettendone in risalto la fragilità, la fugacità e l’estraneità con suoni innovativi. matthiaslincke.ch
NATHALIE FROEHLICH
Nathalie Froehlich ⎥ Foto ⓒAudrey Manfredi
Nathalie Froehlich è ormai conosciuta ben oltre i confini svizzeri. Con il suo stile inconfondibile di reggaeton, baile funk, musica sperimentale e techno, la rapper trasforma le sue esibizioni in statement che vanno ben oltre la musica. Nathalie Froehlich considera la sua arte anche un mezzo per prendere una posizione chiara a livello sociale, sia su grandi palcoscenici di festival sia in eventi alternativi in edifici occupati. Ora la losannese, che un tempo si è avvicinata al jazz attraverso il pianoforte classico e poi all’improvvisazione, vuole coniugare ancora di più la sua visione musicale con il suo impegno sociale e politico. Il contributo «Get Going!» consente a Nathalie Froehlich di investire più tempo nello sviluppo di un’identità artistica coerente, delegando compiti come l’amministrazione e l’organizzazione a specialisti del settore e creando così un team di supporto in grado di portare avanti la sua visione. instagram.com/nathalie_froehlich
MARCO VON ORELLI
Marco von Orelli ⎥ Foto ⓒSascha Gregori
Il compositore e trombettista basilese Marco von Orelli è da anni una figura di spicco della scena jazz svizzera. Nel suo lavoro artistico si muove tra improvvisazione e composizione. Numerose registrazioni testimoniano il suo lavoro creativo, sia con la Basel Sinfonietta che con band come Big Bold Back Bone, Lotus Crash o la Root Down Orchestra. Nel suo attuale progetto «Leben», von Orelli si occupa dell’evoluzione climatica e delle relative conseguenze sulla natura. Von Orelli vuole sfruttare le atmosfere e l’energia di determinati luoghi all’aperto per avviare un processo compositivo creativo. Ciò avverrà ad esempio sulla base di «field recording» e riprese subacquee. Grazie al contributo «Get Going!» non è garantita solo l’elaborazione di questo progetto, ma anche il suo obiettivo: «Leben» sarà rappresentato in una performance multidisciplinare di musica e danza in luoghi selezionati immersi nella natura. marcovonorelli.ch
Silvio Buchmeier è compositore e tecnico di produzione musicale e vive e lavora a Los Angeles e Zurigo. Grazie alle sue conoscenze specialistiche nel campo dell’orchestrazione, ha contribuito in modo significativo a numerose produzioni hollywoodiane ed è stato determinante in progetti di videogiochi come «Dead Space» o «The Flash». Buchmeier è noto in Svizzera per la sua composizione del tema di base di SRF Virus o per il suo contributo sonoro alla mostra immersiva «Viva Frida Kahlo». In qualità di tecnico di produzione musicale, Buchmeier si interessa alle possibilità offerte dall’intelligenza artificiale. Vuole utilizzare l’IA per ampliare i tradizionali strumenti acustici ed elettronici con modelli controllati dall’IA. Il contributo «Get Going!» consente ora a Buchmeier di approfondire la collaborazione con i ricercatori e di sviluppare un corrispondente modello di IA, con possibilità di applicazione sia nella musica da film sia nelle esibizioni dal vivo. www.silvio-buchmeier.ch
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Elie zoé (in passato Emilie Zoé) compone ed esegue la sua musica dal vivo da oltre dieci anni con l’etichetta Humus Records di Chaux-de-Fonds. Per registrare il suo prossimo album, che uscirà nell’autunno del 2025, ha lavorato con il collega Louis Jucker in uno studio costruito insieme con materiali riciclati. Per elie zoé, inventare nuovi modi di creare e far circolare la musica in modo rispettoso di tutti gli esseri viventi che abitano il nostro pianeta è al centro del suo approccio. Oltre allo studio riciclato, un “slow tour” ecologico prolungherà la permanenza nei luoghi dei concerti per diversi giorni. L’obiettivo è quello di limitare e ottimizzare gli spostamenti, ma anche di stabilire connessioni più ricche con le persone sul posto. Il contributo «Get Going!» gli permetterà di lavorare a nuove composizioni e di eseguirle negli stessi luoghi, in collaborazione con cori amatoriali locali. www.eliezoe.com
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
Sami Galbi, il musicista, cantante e produttore nato a Losanna, non è un volto sconosciuto sulla scena locale: inizialmente come cantante, compositore e bassista della band El Mizan, poi sempre più spesso come solista, tra cui una performance molto apprezzata al Paléo Festival di Nyon e la vittoria della «Demo Tape Clinic» nell’ambito di M4Music. Durante una permanenza in Marocco resa possibile da Pro Helvetia, il suo progetto «Sami Galbi» ha preso forma concretamente: con esso Grar intende trasporre la musica della sua infanzia, il tradizionale Raï, nel presente sonoro del XXI secolo con l’ausilio di macchine analogiche e della sua chitarra. Il contributo «Get Going!» gli consente ora di sviluppare ulteriormente il progetto nel 2025. In primavera uscirà il suo primo album per l’etichetta ginevrina Bongo Joe Records. Parallelamente, Sami Galbi continuerà a portare avanti le sue visioni sonore con una live band trio in una tournée di concerti. instagram.com/sami.galbi
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali.
L’uovo diventa parola, la parola diventa suono e infine un’opera d’arte chiamata «Ei.Gen.Klang». La performance multisensoriale che ruota attorno a suoni, parole e immagini è frutto del genio creativo di Jul Dillier, Flora Geißelbrecht e Bernhard Hadriga. Un contributo «Get Going!» della FONDATION SUISA ne ha agevolato la realizzazione.
Jul Dillier è un ricercatore sonoro. Guardandolo negli occhi, si notano subito la curiosità e la volitività che trapelano costantemente nel suo sguardo. Il mondo come parco giochi, come luogo di avventure, che invita a fare un’escursione topografica attraverso parole e suoni. Inutile dire che da tutto questo nascono anche interrogativi filosofici: «Volevo occuparmi dell’origine o dell’inizio, sia sul piano musicale che linguistico. Ma anche dell’inizio del mondo, della vita, dell’umanità», dichiara Dillier in relazione all’impulso di fondo di questo progetto.
Dillier proviene da una famiglia del Canton Obvaldo profondamente legata alle competenze linguistiche: «Mio padre lavorava come regista di spettacoli radiofonici, mio fratello è un libraio, mia sorella è pedagogista teatrale e mia madre è logopedista.» In qualche modo, Dillier si considera ridendo la pecora nera della famiglia, poiché si è dedicato alla musica ed è diventato pianista e batterista. Restavano però le parole e, soprattutto, i suoni celati in esse.
Quando la sopraggiunta pandemia di Coronavirus gli impedisce di fare la spola tra la sua patria d’elezione a Vienna e la Svizzera centrale, Dillier decide di conseguire un master in jazz e musica d’improvvisazione a Linz. È qui che incontra la violista, vocalist e copywriter Flora Geißelbrecht e il chitarrista e videoartista Bernhard Hadriga che, oltre agli studi musicali, si era dedicato anche alla microbiologia e alla genetica. Al momento di individuare un punto di partenza per il progetto, è Flora Geißelbrecht ad avviare il processo creativo con la semplice affermazione «Das Ei» (L’uovo). «È stata una vera rivelazione, come un Big Bang, e forse non a caso il teorico del Big Bang, George Lemaître, ha utilizzato proprio il concetto di uovo cosmico», spiega Dillier.
Da qui, sono nate infinite associazioni: il suono «ei» (che in tedesco significa anche uovo), presente come dittongo in svariate parole tedesche, ha rivelato innumerevoli spazi linguistici, musicali, ma anche filosofici e storici in cui le possibilità di improvvisazione si presentavano ancora e ancora, in infiniti rimandi come in un percorso all’interno di un corridoio di specchi. Oltre ai giochi vocali, con cui da allora iniziano a destreggiarsi questi tre ammiratori di virtuosi della lingua come Ernst Jandl e Kurt Schwitters, anche altri temi diventano oggetto di riflessione: «La forma dell’uovo, l’uovo di gallina come alimento, l’uovo della donna», dice Geißelbrecht, «l’uovo offre un’incredibile quantità di punti di riferimento per i più disparati livelli semantici.» E Dillier aggiunge: «Esso è anche all’origine di innumerevoli miti sulla creazione che abbiamo preso in esame.»
Ma con un’esplosione creativa di questa portata, si corre il rischio di non riuscire a scorgere la foresta a causa degli alberi, perdendo così la visione d’insieme. Tutti ne erano consapevoli. «Ci siamo imposti in tempi relativamente brevi un sistema rigoroso», spiega Hadriga. «Il contributo della FONDATION SUISA ci ha permesso di creare una sorta di laboratorio artistico in cui sperimentare e ricercare.» Dillier prosegue: «Abbiamo utilizzato tecniche compositive e di improvvisazione per riflettere su come desideravamo implementare un determinato aspetto, in modo giocoso o narrativo, sonoro o visivo.»
Anche il nome della performance ha fatto da guida: «Ei.Gen.Klang», un gioco di parole composto da uovo, gene e suono, che nel suo complesso fa anche capire che la forma e il significato dell’uovo si muovono sempre verso il suono. Era altrettanto chiaro fin dall’inizio che il progetto si sarebbe concretizzato in uno spettacolo di un’ora. Al suono tridimensionale e allo spazio scenico è stato intenzionalmente aggiunto il fattore tempo per contenere l’altrimenti inarrestabile espansione dell’universo. E anche se «Ei.Gen.Klang» ha già fatto il suo debutto di successo a Lucerna a dicembre e a Vienna a gennaio, il trio continua a giocare con gli stati della materia in modo che la performance possa cambiare costantemente nel tempo.
Dal 2018 esiste «Get Going!» come offerta di sostegno della FONDATION SUISA. Con questa nuova forma di contributo alla creazione vengono incentivati finanziariamente processi creativi e artistici che esorbitano dalle categorie convenzionali. Con cadenza mensile, presentiamo individualmente gli otto destinatari del premio «Get Going!» 2022.
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